Descrizione
La morte non è più quella di un tempo. Si arriva spesso a una vecchiaia estrema e innovazioni tecnologiche come le interfacce elettroniche suggeriscono un modo nuovo di sopravvivere alla morte. Aggiornato dal punto di vista scientifico, senza dimenticare il versante poetico e mitologico, questo è un libro su tutti gli aspetti dell’invecchiamento e della morte. Ognuno potrà trovarvi quello a cui è più interessato, dal mito di Aurora e Titone ai meccanismi dell’invecchiamento cellulare, dalla saga di Gilgamesh alle ragioni dell’incredibile allungamento della vita che stiamo tutti vivendo. Cosa possiamo farcene di una vita prolungata indefinitamente, se mancano vigore e giovinezza? Nel mito antico, Aurora alla fine si liberava del suo amante Titone cui era stata donata l’immortalità, corredata però di un inesorabile invecchiamento. Eppure, è proprio questo scenario che si profila nelle nostre società altamente tecnologizzate, grazie ai progressi della biologia e della medicina: un mondo non di “pantere grigie” ma di superanziani resi sempre più deboli e impotenti da patologie croniche. Questo libro insegna però a evitare il destino di Titone e ad affrontare la fine della vita nell’unico modo degno: costruendo un sogno e lasciando qualcosa di valido dietro di sé.
AUTORE:
Guy Brown dirige un gruppo di ricerca che, presso l’Università di Cambridge, in Gran Bretagna, studia la morte cellulare e i suoi rapporti con le patologie cerebrali e cardiache e con il cancro.
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