Descrizione
Nel 1915 Einstein completò le leggi della relatività generale, segnando una svolta nella concezione dello spazio e del tempo. Si apriva così la nuova frontiera degli studi sul misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri. In questo volume, Kip Thorne racconta le scoperte e le false piste della ricerca sull’argomento, da Einstein a Hawking, esamina le conseguenze della teoria dello spazio curvo e le possibilità offerte dalla fisica dei quanti, fino a prendere in esame l’ipotesi dei “wormholes”, ovvero le scorciatoie che permetterebbero di viaggiare da un punto all’altro dell’Universo più rapidamente della luce. Combinando principi fisici comprovati e geniali intuizioni, “Buchi neri e salti temporali” dimostra la sorprendente capacità della mente umana di sondare – tra sbalzi, vicoli ciechi e sforzi di comprensione – le complessità dell’Universo e di rivelare l’intima semplicità, l’eleganza e la meravigliosa bellezza delle leggi fondamentali che lo governano. Il libro, rigoroso ma accessibile, contiene un glossario, delle note di approfondimento, una cronologia sintetica e un’ampia bibliografia. Prefazione di Stephen Hawking.
AUTORE:
Kip Stephen Thorne (Logan, 1º giugno 1940) è un fisico teorico statunitense, specializzato in fisica della gravitazione e astrofisica, è uno dei maggiori esperti di relatività generale. Professore di fisica teorica al California Institute of Technology, ha compiuto studi sui buchi neri, le stelle di neutroni, i cunicoli spazio-temporali, le onde gravitazionali e i gravitoni. È conosciuto soprattutto per le teorie riguardo alla possibilità di viaggi nel tempo tramite cunicoli spazio-temporali, per la “congettura del cerchio” sulla singolarità dei buchi neri e per gli studi sulla loro entropia. Ha inoltre cercato di applicare la teoria delle p-brane (oggetto proveniente dalla teoria delle stringhe) ai buchi neri. Nel 1984 ha fondato il progetto LIGO per la ricerca delle onde gravitazionali. È anche un fautore delle teorie riguardanti l’esistenza della materia esotica antigravitazionale, elemento che potrebbe far aprire cunicoli spazio-temporali. Secondo tale teoria l’antigravità corrisponderebbe a un campo di quintessenza presente nel vuoto quantistico. Ha collaborato con fisici come Stephen Hawking e John Wheeler. Ha scritto il saggio di divulgazione scientifica Black Holes and Time Warps: Einstein’s Outrageous Legacy. Le sue teorie sono state alla base del film Interstellar di Christopher Nolan. (Fonte: Wikipedia)
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