Descrizione
Il cervello può essere considerato un ologramma, in cui ogni parte,ogni cellula,contiene il Tutto? In quale modo alcune persone comuni riescono ad alzare o ad abbassare la propria pressione sanguigna a volontà, a controllare le pulsazioni cardiache e la temperatura del corpo? Qual’è il ruolo della coscienza nel rapporto tra salute e malattia? Oltre a tutte queste domande,che l’autore (medico internista presso la Dallas Diagnostic Association e insegnante presso il dipartimento di psicologia della North Texas State University)si pone e a cui azzarda delle ipotesi piuttosto convincenti,l’aspetto più nuovo della disamina di Dossey riguarda il Tempo non-lineare. La nostra ossessione del Tempo e il nostro credere che il Tempo “scorra” (un concetto ormai superato dalla nuova fisica)possono influire sulla nostra salute psicofisica. La “malattia del Tempo” sta diventando un concetto medico accettato come una possibile causa della più micidiale malattia dei nostri tempi,la disfunzione cardiaca. L’autore presenta dei validi dati clinici che dimostrano come, cambiando il proprio concetto del Tempo, numerose persone siano riuscite ad influenzare positivamente il corso della malattia. Secondo il Dr.Dossey, non appena la visione dell’Universo ” a orologeria” sarà definitivamente abbandonata (in virtù dei nuovi dati che si stanno acquisendo), la concezione “meccanica” di salute e malattia lascerà il posto a nuovi modelli che saranno più coerenti con il vero aspetto dell’Universo.
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